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09/09/14

Eiaculazione: si controlla così

Ad ogni uomo, almeno una volta nella vita, è capitato, proprio sul più bello, di essere alle prese con il pensiero inquietante di non riuscire a durare abbastanza.

Diversi i rimedi per scongiurare la temuta “figuraccia”: masturbarsi prima dell’incontro sessuale, distrarsi quando si avverte di perdere il controllo dell’eiaculazione, applicare pomate blandamente anestetizzanti sul glande (cioè sulla punta del pene), usare preservativi più resistenti...

arrivare all’appuntamento desiderato dopo aver fatto sport, bere un po’ di alcool prima di iniziare il rapporto per rilassarsi un po’, tutto un sapere che, con la migliore solidarietà maschile, si tramanda da uomo a uomo, di spogliatoio in spogliatoio.

Un atteggiamento maschile positivo e incoraggiante questo, che permette di condividere e normalizzare le defaillances sessuali (che noi donne potremmo cominciare ad imitare), ma un principio fondamentalmente errato: che l’eiaculazione precoce sia sinonimo di troppa eccitazione.

Molti uomini che lamentano l’eiaculazione precoce descrivono così la loro esperienza, “sono subito troppo eccitato, mi devo fermare altrimenti non riesco a trattenere l’orgasmo”. Racconti simili a questo testimoniano la percezione dell’eiaculazione precoce come un meccanismo di “scarica imminente” di una grande eccitazione. Ne consegue che per gestire l’eiaculazione questi uomini tendano a diminuire la stimolazione, sia fisica (anestetici, preservativi resistenti, interruzione del contatto) sia mentale (pensiero che si distrae) e che intendano il controllo dell’eiaculazione come “sapersi fermare”.

Ma non funziona così.

Gli uomini che soffrono di eiaculazione precoce ricorrente, sanno bene che non sarà il pensiero della dichiarazione dei redditi a fermarli, né il preservativo extra strong.

Il punto è che l’eiaculazione è precoce quando l’uomo non riesce a riconoscere le sensazioni immediatamente precedenti all’orgasmo e passa dalla percezione dell’eccitazione intensa a quella dell’imminenza eiaculatoria senza questo passaggio intermedio.

Quindi è la mancanza di una accurata percezione delle sensazioni di eccitazione sessuale ad essere alla base dell’eiaculazione precoce e non la troppa eccitazione!

Ne consegue che non è la capacità di fermarsi la soluzione del problema, ma, piuttosto, la capacità di lasciare andare l’orgasmo quando si vuole.

L’orgasmo si controlla non bloccandolo, ma accompagnandolo e imparando a “mollarlo” quando si vuole, estendendo e contraendo a proprio piacimento la fase pre-orgasmica.

L’eiaculazione precoce è un disturbo molto frequente e, fortunatamente, uno dei più veloci e semplici da curare. La terapia consiste proprio nella possibilità, attraverso specifici esercizi, di recuperare l’accurata percezione delle sensazioni che precedono l’orgasmo per ritrovare la sicurezza e il piacere di fidarsi del proprio corpo.

 Dott.ssa Fabiana Corica

Letto 8661 volte Ultima modifica il Venerdì, 03 Ottobre 2014 17:52
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